Lo Street Food

Se, come me, amate il concetto dello street food, sappiate che Budapest è il paradiso grazie alla famosa Karavan street! Questo vicolo, per quanto piccolo, situato nel cuore del quartiere ebraico, contiene tutto il necessario per farvi vivere un'esperienza culinaria ungherese a 360°: dalla colazione al pranzo, dall'aperitivo alla cena, per poi diventare un locale notturno dove degustare cocktail! I miei pasti li ho consumati solo qui: a pranzo, dato che venivo da un lungo tour della città vecchia iniziato all'alba, mi sono concesso il classico gulash di carne, servito in una vera e propria scodella di pane; per la cena ho voluto assaggiare qualcosa di sconosciuto per me ma che a Budapest è una pietanza conosciutissima, ovvero il langos. Si tratta di una focaccia fritta, con base di panna acida e almeno una spolverata di formaggio stagionato; ovviamente ci può essere aggiunto di tutto, dalla carne alla verdura. Onestamente non mi hanno fatto impazzire a livello di gusto, ma ho comunque adorato questo posto così pieno di vita; l'unico inconveniente è che, per essere uno street food, il prezzo non è così basso: per una pietanza base, come quelle che ho preso io, ed una birra media, il prezzo si aggira intorno ai 15-20 euro.



Maestri della pasticceria

Ho scoperto che gli ungheresi sono dei veri e propri maestri della pasticceria e che per loro è una vera e propria arte! Sapevo solo che le loro paste più famose sono i Kurtoskalacs, dei simil cannoli di pasta sfoglia lunghi almeno 30 centimetri e vuoti all'interno; è impossibile non trovare una bancarella dove veder girare sullo spiedo questi cannoloni. Il prezzo medio è di circa 3 euro e, a discapito della dimensione, è una pasta che si mangia volentieri e che non stucca assolutamene.

Gerbeaud Café 1858 - già dalla data nel nome si può capire come questo bar sia un locale storico della città, che ho voluto inserire a tutti i costi nel mio itinerario in quanto è rinomato nel preparare il dolce ungherese più tipico: la Dobos Cake; una delicata torta composta da sei strati di pan di spagna, alternati con una farcitura di burro e cioccolato e terminata con un sottile topping di caramello. Questo dolce è stato creato nel 1884 dal pasticcere Jòzsef Dobos e i primi ad assaggiarla furono il sovrano Francesco Giuseppe e la consorte Elisabetta, meglio conosciuta come la Principessa Sissi. Proprio della Principessa, si dice che fosse particolarmente ghiotta di questa pietanza (come biasimarla?) e che era solita "fuggire" dal palazzo reale per andare a gustarsi una fetta di dolce nella più antica pasticceria di Budapes. Tornando a noi, il Cafè Gerbeaud è una tappa gastronomica che consiglio vivamente, sia perchè la Dobos Cake va a assaggiata, sia perchè in questo bar potete ammirare già tutta la regalità degli interni dei palazzi della capitale; anche qua il lato "meno positivo" sta nel prezzo, visto che una singola fetta di Dobos costa circa 10 euro (ma sono soldi ben spesi).

Vintage Garden - nella mia spasmodica ricerca dei Ruin Bar da visitare assolutamente, mi sono imbattuto in questo bellissimo locale molto "instagrammabile" che, oltre ad essere un ristorante, ha una zona bar/pasticceria dove potersi accomodare sempre anche quando la cucina è chiusa. Dopo essere rimasto diversi minuti ad ammirare tutte le torte in vetrina, la mia scelta è ricaduta su un meringato al pistacchio (ma avrei voluto veramente assaggiarle tutte). Una tappa merenda in questo pittoresco locale, è quindi fortemente consigliata; anche a fronte, stranamente, del prezzo onesto, dato che ogni dolce ha un costo di circa 4 euro a porzione.



Colazione nel bar più bello del mondo

Il New York Cafè è rinomato per essere il bar più bello del mondo: costruito alla fine dell'800 in un bellissimo locale di quattro piani nella centralissima Vorosmarty Tér, in stile rinascimentale, barocco e art nouveau; nei primi anni del '900 è stato un famoso ritrovo di artisti, politici e intellettuali, ma purtroppo ha avuto una caduta e conseguente chiusura nel dopoguerra. Si deve attendere l'inizio del nuovo millennio per assistere alla riapertura del nuovo hotel a cinque stelle, ma sempre con la nomea del caffè più bello del mondo! Tra le 8 e le 18 è possibile accomodarsi senza prenotazione (queste possono essere fatte online solo per la cena), ma l'esperienza più bella che potete fare qui è la colazione, per cui consiglio di presentarvi all'ingresso poco prima dell'apertura in modo da non trovare molta fila (vi assicuro che già dalle 9 c'è il rischio di aspettare più di un'ora). Il maestoso buffet è disponibile solo per i clienti dell'hotel, mentre i visitatori possono scegliere tra una colazione tipica italiana o americana; anche se è presente un menù alla carta, dato che queste sono le esperienze che si fanno una volta nella vita, vi consiglio di prendere il menù fisso dove, con circa 25 euro, è possibile assaggiare ogni portata del menù (dolce o salato, non entrambi). Come avete ormai capito io sono un appassionato di dolci, per cui non ho saputo resistere alla classica colazione italiana: macedonia, selezione di quattro marmellate, miele e burro (rigorosamente fatto in casa), tre diverse paste appena sfornate, una spremuta di arancia e una bevanda calda a scelta...tutto servito in maniera Regale! Non capita tutti i giorni di pagare una colazione all'italiana 25 euro, ma non capita nemmeno tutti i giorni di entrare nel bar più bello del mondo; non perdete l'occasione di questa esperienza unica ed affascinante che offre la capitale ungherese.

La mia ricetta

Se ne andava ghiotta la principessa Sissi, un motivo ci doveva essere! La torta Dobos è semplicemente uno dei dolci più buoni che abbia mai assaggiato, per cui ho deciso di replicare questa ricetta. Non è facile, soprattutto a livello estetico, in quanto c'è da formare ben 7 strati di pasta biscotto e difficilmente, senza strumenti professionali e soprattutto senza l'abilità di un vero pasticcere, si riesce ad ottenere un risultato impeccabile. Potete però stare tranquilli sul gusto, in quanto un dolce composto principalmente da burro al cioccolato vi farà stare parecchio bene!
Ingredienti per una monoporzione "abbondante":

  • 70gr di farina 00
  • 50gr di zucchero semolato per i bisotti e 30gr per il caramello
  • 1 uovo
  • 30gr d'acqua per il caramello
  • estratto alla vaniglia q.b.
  • 80gr di burro
  • 80gr di zucchero a velo
  • 40gr di cacao amaro
  • 25gr d'acqua bollente
Procedimento:
Con l'aiuto di una frusta iniziare a montare l'uovo; aggiungere lentamente lo zucchero semolato mentre continuate a lavorare con la frusta e, successivamente con la stessa modalità, la farina setacciata; aggiungere per ultimo l'estratto alla vaniglia ed amalgamarlo al composto. Con l'aiuto di una coppapasta, creare dei biscotti direttamente sulla teglia con la carta da forno; evitate di farli troppo alti, altrimenti saranno troppo morbidi. Infornare in forno ventilato a 180° per 5/7 minuti, decidete voi il tempo totale in base alla doratura del biscotto desiderata. Preparare il caramello riscaldando a fiamma vivace l'acqua con lo zucchero; quando si formeranno le bollicine, simile a della schiuma, lo zucchero sarà sciolto; continuate a mescolare finchè non raggiungerete il colore desiderato (più chiaro o più scuro). Versare subito il caramello su un biscotto, sarà la "cima" della torta. Preparare la crema mescolando energicamente il burro (ammorbidito) con lo zucchero a velo; dovrà formarsi una specie di crumble, per cui aiutatevi con una spatola in modo da non lasciare tracce di zucchero attaccato. Montate successivamente con le fruste elettriche per circa un minuto, aggiungere l'estratto alla vaniglia e l'acqua veramente bollente; mescolare il composto fino a che non si crea una crema densa ed omogenea. Iniziate ad aggiungere, un poco alla volta, il cacao amaro ed amalgamarlo completamente alla crema; montare con le fruste elettriche per circa 3 minuti e mettere in frigo a riposare per una mezz'ora. A questo punto, dovrete solo divertirvi a montare la vostra torre di biscotti alternati alla crema di burro al cioccolato, fino al topping finale di caramello!

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