Budapest era una delle città che desideravo di più visitare e, quasi inaspettatamente, sono riuscito a trovare un volo molto conveniente nel weekend di Pasqua 2023: arrivo alle 23.50 di sabato 8 Aprile e partenza la Pasquetta del 10 Aprile alle 14.35. Indipendentemente dalla religione e dal credo di una persona, Pasqua è sempre stata sinonimo di rinascita; per me è stato molto significativo rendere omaggio ai poveri Ebrei Ungheresi, perchè la storia è memoria e non si deve dimenticare. Detto questo, Budapest viene chiamata la Parigi dell'Est non per caso; resterete affascinati dalla sfarzosa architettura dei palazzi e dalla regalità del loro interno (gli Ungheresi non conoscono la parola sobrietà), inoltre amerete perdervi fra i Ruin Bar e resterete sorpresi nel vedere come alcuni luoghi cambiano "abito" dal giorno alla notte.
Budapest può essere suddivisa in grossi "blocchi" da visitare e il vostro orario di arrivo può essere un'indicazione sull'ordine in cui visitarli; nel mio caso sono arrivato sabato notte e ho deciso di dedicare la prima parte del viaggio alla visita della città vecchia di Buda, in quanto ad inizio mattinata si può visitare in assoluta tranquillità prima che si riempia di turisti. La piazza Deak Ferenc resta il miglior punto di partenza dal mio punto di vista, ma per raggiungere Buda conviene sfruttare la metro per arrivare alla fermata Batthyany Tér; da lì vi consiglio di fare una tappa fotografica ai piedi del Danubio per immortalare il Parlamento con il suo bellissimo riflesso nel fiume. A questo punto inizia una piccola camminata in salita che vi condurrà al maestoso bastione dei pescatori nel giro di 15 minuti: se arrivate prima delle 10 non potrete visitare la chiesa di San Mattia, considerata una delle più belle della città, in quanto ancora chiusa; tuttavia, avrete libero accesso alle mura che normalmente avrebbero un biglietto di ingresso. Il bastione dei Pescatori è la tappa più scenografica della zona di Buda e vi consiglio di dedicarle il tempo maggiore, anche perchè i dettagli da ammirare sono tantissimi. Una volta che vi sentite soddisfatti, potete incamminarvi e raggiungere il castello di Buda in circa 15 minuti. La bellezza architettonica del castello si apprezza più da lontano, ma una volta arrivati potrete comunque godere di un ottimo belvedere dalla terraza di fronte l'ingresso. Sarà solo un assaggio dei belvederi, in quanto l'ultima tappa della prima parte del tour è la Cittadella; il punto più alto lo si raggiunge in circa 35 minuti, attraversando vari percorsi sempre in salita, ma sulla strada troverete spesso delle piccole "terrazze" dove immortalare scorci sempre diversi di Budapest dall'alto!
Terminata la visita di Buda, vi siete sicuramente meritati un'ottima merenda (andatevi a leggere i miei consigli gastronimici sulla città). Se volete proseguire a piedi, in circa 45 minuti di cammino potete raggiungere la zona del Parlamento, seconda tappa del nostro tour; la camminata è in discesa e quindi molto piacevole, inoltre costeggiare il Danubio è veramente una bella esperienza. Il Parlamento di Budapest è meraviglioso e merita visitare il suo interno; purtroppo nel giorno di Pasqua i biglietti erano sold-out da parecchio e mi sono limitato a girare intorno il suo esterno. Tappa certamente obbligatoria, è la simbolica opera delle scarpe sulla riva del Danubio; l'installazione permanente rende omaggio agli Ebrei che venivano denudati e gettati nel fiume per essere trascinati via dalla corrente, le loro scarpe erano spesso vittima di sciacallaggio dopo la loro morte in quanto l'unico avere che poteva avere un valore. L'ultima tappa di questa seconda parte del tour è sempre per commerare le vittime dell'occupazione tedesca; a pochi minuti dal Parlamento, si trova piazza della Libertà con un memoriale che ricorda anche la liberazione dell'Ungheria del 1945. Vi verrà un groppo alla gola nel guardare tutte le foto appese e leggere le lettere di speranza delle vittime; ma è una tappa necessaria per non smettere mai di dimenticare l'orrore di cui è stato capace l'uomo.
Rendere omaggio agli Ebrei Ungheresi. Essere consapevoli dell'orrore che hanno subito per far sì che non si ripeta la storia.
Come poter definire e descrivere i Ruin Bar con poche righe? In maniera superficiale, antichi edifici abbandonati riqualificati ad attività di aggregazione, ognuno con vita propria e orari diversi: di giorno mercati ortofrutticoli a km0 o mercati vintage, di notte pub e discoteche dove fare le ore piccole(il cibo tranquilli che è reperibile h24). La maggior parte di essi è collocata nel quartiere ebraico e, considerando che ci sono almeno due Sinagoghe da visitare, capite bene che il vostro soggiorno potrebbe tranquillamente essere interamente speso in questa zona! Partendo dall'ultima tappa precedente, ovvero Piazza della Libertà, in circa 20 minuti sarete nel cuore del quartiere ebraico e potete raggiungere tutte le attrazioni; la mia prima tappa è stata la visita della Sinagoga Ortodossa di Kazinczy Street, dato che la più famosa Sinagoga di Via Rumbach era ovviamente sold-out. Questa piccola Sinagoga ha un prezzo sicuramente più accessibile (circa 10 euro, invece che i circa 30 della Sinagoga Grande) ed è comunque un bellissimo esempio di architettura ungherese art nouveau. A questo punto, potete dedicarvi interamente alla visita dei Ruin Bar quelli già aperti) e il mio consiglio è di entrare in quello più famoso: il Szimpla Kert. Si tratta del primo Ruin Bar della città ed è composto da tanti piccoli bar indipendenti; di notte si trasforma in una discoteca gigante e super affollata (potreste dover fare un'ora di fila per entrare), mentre di giorno è possibile bere e mangiare qualcosa più in santa pace in una delle tante stanze tipiche della struttura. Inoltre, sempre di giorno, è presente un mercato ortofrutticolo di contadini locali e questo potrebbe aiutarvi a conoscere meglio gli abitanti del posto.
Purtroppo, come avrete capito, ho sottovalutato l'affluenza di persone a visitare i vari siti e la maggior parte era già sold-out quando ho cercato di acquistare i biglietti online; per fortuna sono riuscito a trovare disponibilità almeno per la visita alla Basilica di Santo Stefano. Dedicata al primo Re di Ungheria, questo imponente edificio in stile neoclassico risulta essere la terza chiesa più grande del paese. Dopo le 13 l'ingresso è gratuito e, se volete, potete pagare solamente per accedere sulla cima della cupola (al costo di circa 6.50 euro). Da buon appassionato di fotografia, non posso non consigliarvi di non salire su questo meraviglioso belvedere della città! Terminata anche questa visita, l'ultima mia tappa prevista era un rilassante tour in battello sul Danubio al tramonto! A seconda dell'ora, potete tornare nella zona dei Ruin Bar per una merenda, aperitivo o cena; io ero partito per una merenda e mi sono ritrovato a fare tutte e tre le cose. Tra i Ruin Bar o la basilica e il punto di ritrovo del tour non c'è molta differenza di percorso; i battelli partono tutti dalla stessa zona del fiume e vi ci vorranno comunque dai 30 ai 40 minuti a piedi. Inoltre, potete approfittarne per passare nuovamente nella zona del Parlamento e attraversare l'opera delle scarpe sulla riva con la luce del tramonto che crea una luce affascinante sull'installazione. Per la crociera sul Danubio, ho acquistato questo pacchetto su GetYourGuide che comprendeva il tour panoramico e un drink di benvenuto all'imbattibile prezzo di 11 euro; se non siete soddisfatti del bicchiere di prosecco che vi verrà offerto, c'è anche un bar sul battello che prepara cocktail. Questo tour è vivamente consigliato all'ora del tramonto, perchè vedrete i più famosi monumenti che inizieranno ad illuminarsi e potrete fotografarli da una visuale privilegiata! Terminata la crociera panoramica, potete essere soddisfatti di aver completato il vostro primo giorno a Budapest; il mio contapassi segnava la bellezza di 28km percorsi, mentre mi incamminavo soddisfatto alla mia camera.
Apprezza ogni giorno l’arte. Disegna, scarabocchia, scrivi, crea (Szimpla Kert)
Il secondo giorno sono stato molto combattuto su cosa fare, perchè Budapest è la città delle acque termali e mi sarebbe piaciuto vivere l'esperienza dei rinomatissimi Bagni Széchenyi. Dato che dovevo prendere l'autobus per l'aeroporto entro le 12.30, ho preferito visitare altre parti del centro e rimandare il relax alle terme in una prossima visita della capitale ungherese (sono tanti i motivi per tornare). Mi sono alzato di buon ora per andare a fare colazione al New York Café, considerato il bar più bello del mondo, per poi proseguire verso la Piazza degli Eroi. Il punto di partenza è sempre la zona della Deak Ferenc Tér e la piazza può essere raggiunta a piedi in circa 35 minuti, oppure potete sfruttare la metro e raggiungerla in 10. Consiglio di fare almeno un tratto in metro, perchè questa linea ha una particolarità: la M1 è la seconda linea metro più antica d'europa e mantiene ancora il suo aspetto "vintage" con le pareti piastrellati di ceramica e i casottini dei controllori in legno scuro. La piazza degli eroi è molto importante per i cittadini, perchè dedicata ai leader delle sette tribù fondatrici della nazione e costruita per commemorare i primi 1000 anni di storia della capitale. Dietro la piazza, si trova il parco Városliget: il polmone verde di Budapest, dove sgorgano le acque più calde (non a caso i Bagni Széchenyi sono situati qui) e dove si trova il magnifico castello Vajdahunyad. Visitare questa zona al mattino è molto strategico perchè potete rilassarvi nel parco non ancora particolarmente affollato. Trascorso un po' di tempo nel parco, sono tornato verso il centro per una veloce tappa in un altro edificio significativo: il Teatro dell'Opera. Oltre agli spettacoli, è possibile anche partecipare a visite guidate al costo di circa 20 euro, ma se volete stare attenti alle finanze potete entrare gratuitamente nella hall per assaggiare lo sfarzo del teatro.
Tra le tante attrazioni che cerco in una città, i mercati sono spesso in cima alla mia lista! I mercati raccontano tantissimo dello stile di vita, del carattere e delle origini di un posto; Budapest ha uno dei mercati coperti più grandi d'Europa, ma purtroppo per motivi di orario e di distanza dalla mia posizione ho scelto di non visitare (si aggiunge alla lista di cose da fare quando tornerò). Ho scelto quindi di visitare il Godzsdu Udvar: una corte coperta situata nella zona dei Ruin Bar, che quindi di notte brulica di "vida loca" con i suoi locali, ma di giorno è un gigantesco mercato vintage! Se siete stati a Londra, l'atmosfera può ricordare il Portobello Road Market; con tutte le sue bancarelle stracolme di articoli strani e pittoreschi proprietari sempre pronti a contrattare. Se, appunto, vi piace contrattare, con un po' di pazienza riuscirete a concludere affari interessanti; io per esempio con una cifra di 20 euro, mi sono portato a casa una instant polaroid vecchio stile ancora funzionante. Passeggiare in questa corte è comunque un'esperienza molto piacevole, data anche la presenza di molti artisti di strada che intrattengono il pubblico, dai più grandi ai più piccini. A questo punto è già ora di tornare verso l'aeroporto; il tempo di godersi un ultimo kürtőskalács in una bancarella di Piazza Deak Ferenc in attesa dell'autobus 100E. Grazie Budapest, eri una delle mete che mi ero prefissato nel 2023 e non mi hai deluso!
Architetture neoclassiche con interni rinascimentali italiani, luoghi di "perdizione" notturna che si trasformano in mercati per famiglie di giorno...Budapest è una città che sa stupire e sa come non passare inosservata.